
- una rappresentazione storicamente accurata della natività
Caro Babbo Natale,
ancora una volta mi rivolgo a te in veste di più credibile tra i protagonisti dei due miti natalizi di mia conoscenza: l’anniversario della nascita (appunto) di un kamikaze spaziale in missione suicida sulla Terra altrimenti noto come Gesù (o Jesus, come si fa chiamare giù al ghetto) e te, caro Babbo, il simpatico e pacioccone porta regali annuale.
Se esisti, probabilmente ora dirai:
Poffare! Ma tu sei un uomo di Fede! Gestisci addirittura una parrocchia! Non è blasfemo che tu ti rivolga a me?
Ebbene no, mi adiposo amico: il PSV, che peraltro TUTTI festeggiamo a Natale, chi inconsapevolmente (quelli del kamikaze) chi con piena coscienza fino a che il vin santo non fa effetto, cioè noi pastafariani, il PSV dicevo non ascolta le preghiere.
Dico, perché mai il creatore dell’universo dovrebbe preoccuparsi di intervenire per far vincere una partita di calcio o per assecondare altre egoistiche richieste il cui egoismo stesso è maldestramente aggirato chiedendo, di tanto in tanto, la pace nel mondo e altre amenità? Tipo:
Oh, Signore! Proteggi dalla morte il mio nonnino di 90 anni e poi…ehm…dunque…perché, già che ci sei, non dai da mangiare alle migliaia di bambini che muoiono di fame in Africa? Non li hai forse già puniti abbastanza con l’AIDS per i loro peccati? Ma chi sono io per mettermi di mezzo, dopotutto? Magari il tuo piano è regalare loro tanti fratellini sieropositivi grazie alle parole del tuo vicario. Allora facciamo che ti occupi solo del mio nonnino che devo ancora convincere a mollarmi la Lexus in eredità.
Torniamo a noi. L’anno scorso ti chiesi di portarci un nuovo vicepresidente del CNR, per l’attiva opera di promozione dell’ignoranza e lo spregio dimostrato verso la scienza in seno a un ente (pubblico) di ricerca scientifica. Non mi hai accontentato, Bob è ancora là, ma almeno, devo dire, quest’anno la sua opera di disinformazione non ha beneficiato dello scudo del CNR se non nel fatto che ai dibattiti è presentato sempre come viceprez e non come professore di supercazzole al Centro Derek Zoolander per ragazzi e ragazze che non sanno leggere bene e e che vogliono imparare anche altre cose buone.

un'immagine in scala dell'Alma Mater di de Mattei con il suo rettore
Inoltre è pure morto Nicola Cabibbo, l’uomo della Pontificia Accademia delle Scienze che aveva contribuito a far fare al suddetto una figura di merda plateale anche agli occhi dell’ala soft dei fan di Jesus. La cosa ironica è che Bob era uno di quelli che aveva impugnato anni fa il mancato Nobel a Cabibbo di cui sopra come sintomo di complotto laico- insurrezionalista. Non credo ci sia il tuo zampino, visto che di solito operi in un intervallo molto preciso di ore, superiore alle 24 per effetto dei fusi orari ma che ora non ho cazzi di calcolare.

sono troppo pigro per f...
Quello che ti chiederò questa volta dipende sempre dal comportamento di certi primati submentali con cui ho la (s)fortuna di condividere la nazione di appartenenza. Quelli che, ad esempio, hanno accolto a suon di pompini gli emissari del criminale Harun Yahya, ma che nonostante i suddetti pompini hanno poi pubblicato il pistolotto delirante di un vecchio amico di questa Chiesa, Daniele (o Wanda, come lo chiamano di notte nelle adiacenze di una discarica di Roma) che cercava di un colpo di dimostrare scientificamente la bassezza morale dell’omosessualità e di seppellire l’evoluzionismo, il tutto sotto l’ala protettrice di quello che Harun in Italia ce lo ha portato, cioè Biccio Fratus (o ”dottor” Fratus quando gli amici lo vogliono prendere per il culo). Il pistolotto, come al solito, era in un italiano da cavarsi gli occhi provando a fissare le iridi blu cobalto di Chuck Norris.
Perché nessuno fissa Chuck Norris.
Mai.

- Biccio Fratus spaventato dalla sua stessa bellezza quando è privo di trucco.
Nell’Ottobre (LOL) di fuoco per l’evoluzionismo, oltre alla venuta dei paggetti di Harun in Italia, ti dovrei poi raccontare delle parallele conferenze (doppio LOL) dibattito tenutesi in quei giorni, ma non lo faccio perché l’unica di queste antropologicamente interessante prevedeva la partecipazione ai giochi di Bob, che però ha tirato un bidone, per usare un’espressione cara a Daniele.
Recentemente poi un fratello pastafariano ci ha segnalato uno splendido articolo sul giornale Il Foglio, la testata che più di tante altre, se pur da uno sputo di copie vendute, ha sdoganato pubblicamente il creazionismo da sinonimo di stupidità, ignoranza, follia e malafede presentandolo in vari modi come teoria scientifica, o comunque come qualcosa che debba essere tenuto in considerazione.
Lo ha fatto, ad esempio, dando la parola a prima di allora sconosciuti figuri definiti “Professori” nella misura in cui lo sono in una scuola media superiore privata. Infatti è proprio da quel giornale che è stato lanciato il mitico Francesco Agnoli, notato dal pingue direttore quando nel 2007 conduceva nel paese natio, dall’alto della sua laurea in lettere, una ridicola fatwa contro la mostra La scimmia nuda.
L’articolo in pratica è un lingua in bocca in forma di intervista al rettore dell’Università La Sapienza di Roma. Trattasi di Luigi Frati, medico, che si è subito fatto notare per le sue qualità. E siccome, lo abbiamo detto, sono pigro, copio e incollo da un mio commento.
Grazie come sempre Michelangelo, era facile confondersi del resto(col rettore precedente che aveva invitato il Pontefice a inaugurare l’anno accademico n.d.Spago), infatti il successore appena investito ha subito srotolato la sua lingua dalla Sapienza alla camera dove Georg e Ratzy si intrattengono la sera per il consueto bondage, implorando B16 di venire in visita, come è scritto anche nello (splendido) articolo sulla Carta,
http://www.uaar.it/news/2009/01/04/rettore-frati-invita-papa-alla-sapienza/
Ma il motivo che ha spinto fratello Michelangelo a segnalare alla Chiesa l’intervista è che il Frati, guarda guarda, ha simpatie antievoluzioniste. Costui, inneggiando a un libro per il quale i due autori sono stati adeguatamente spernacchiati (ma che in Italia certi ambienti radical-chic hanno ben pensato di pubblicare e pubblicizzare massicciamente in nome del maglione dolcevita), rivela al mondo la verità che la nomenclatura evoluzionista (per usare un termine caro alle geishe di Harun Yahya) vuole tenerci nascosta e, caro Babbo, vado citare con qualche doverosa evidenziazione:
“Ho letto con attenzione il libro di Massimo Piattelli-Palmarini e Jerry Fodor sugli errori di Darwin ed è interessante il fatto che siano stati proprio due scienziati [citazione necessaria] a rimettere in discussione l’idolatria delle teorie darwiniste [oh, cazzo! Le teorie darwiniste si sono moltiplicate! Escono dalle fottute pareti!].

una teoria darwinista pronta ad attaccare
Ogni teoria è infatti correggibile da successive ricerche [Magnifico, vai più adagio ti prego! Tutte queste nozioni di epistemologia nuovissime e rivoluzionarie che ci stai sciorinando in blocco potrebbero farci esplodere la testa!]. E’ vero che il contributo di Darwin è stato importante nella storia degli studi sull’evoluzione delle specie ma il darwinismo, come ogni teoria scientifica, non è una verità infallibile. Serve l’obiettività, compresa quella che implica la riscrittura dei nostri testi scolastici”.

- troppo tardi
Orbene Babbino siamo giunti alla mia richiesta di regalia per quest’anno.
PER FAVORE: NON, E RIPETO NON PRIVARMI DELLE RISATE CHE MI STO FACENDO SU QUESTE GRANDISSIME TESTE CORONATE. PORTA LORO, ANZI, IL REGALO CHE TI HANNO CHIESTO RADDOPPIATO. UN CILICIO? E ALLORA 2 CILICI. UN ROSARIO ELETTRONICO? DUE ALLORA, E COSI’ VIA. FAI IN MODO CIOE’ DI RENDERLI BELLI ALLEGRI PER UN NUOVO ANNO ASSIEME A NOI.
In pratica, voglio l’opposto di quello che ti ho chiesto l’anno scorso e ti spiego, più seriamente, perché. Questi individui mi hanno fatto capire una cosa: che ogni volta che si blatera di compatibilità tra scienza e fede il viceprez e Co sono additati come figure marginali del pensiero, chiamiamolo così, religioso. Ci si invita piuttosto a guardare al grande rinnovamento in seno al Chiesa comprovato da iniziative come il convegno Evoluzione, fatti e teorie, dove (con le dovute eccezioni) sono intervenuti scienziati di altissimo profilo. E si pensi anche che i due paggetti trogloditi di Harun sono stati gentilmente allontanati dal dotto luogo per il comizio improvvisato che stavano infliggendo agli astanti.
Questa è quintessenza dell’ipocrisia, perché dato che il Vaticano è fondamentalmente un parassita ameboide dello stato italiano e che con i suoi pseudopodi può condizionarne la politica in tema di bioetica, economia, diritti della persona arrivando a dare, di fatto, precise indicazioni di voto, se VERAMENTE fosse interessato a fare qualcosa di veramente fattivo culturalmente per lo stato che lo ospita per quanto riguarda lo studio della biologia, non dovrebbe fare altro che muovere i suoi fili per reintrodurre l’evoluzione nei programmi per le scuole medie da cui sono stati cancellati nel 2004.

la mappa di Città del Vaticano
Preferisco che un manipolo di subnormali penetri nel CNR per dire che UN T-REX SI PUO’ ABBATTERE TENDENDO UNA CORDA TRA DUE ALBERI, piuttosto che applaudire a squallide manovre pubblicitarie come appunto il convegno alla Gregoriana.
Le loro epiche gesta ci costringono infatti ricordare i fallimenti a cui può andare incontro un sistema educativo. Ci obbliga a riconoscere che poco importa che in Vaticano si chiami Futuyma se poi però gli stessi se ne sbattono che, ad esempio, nelle LORO scuole private (che, as usual, si ingrassano senza avere nessun merito a nostre spese) si insegni che l’evoluzione è “solo” una teoria che porta al nazismo, al comunismo, al materialismo e soprattutto al meteorismo, come si evince da questo simpatico video.
Babbo, devi mantenermi tutti costoro in perfetto salute, perché non solo sono divertenti, ma con la loro ingenua onestà sono le chiassose sentinelle del dilagante oscurantismo scientifico e sono sicuro che grazie al loro operato sempre più persone si avvicineranno all’unica vera fede, il Pastafarianesimo, di cui ti allego questa simpatica cartolina di auguri e che estendo ai fedeli della Chiesa che ci leggono in copia presso la Chiesa stessa.
Ossequi a Mamma Natale,
RAmen
Spaghettovolante

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